lunedì 8 dicembre 2014

Premessa

Partire per un viaggio come il mio, richiede un po' di coraggio; non si tratta certo di incoscienza, ma di un saggio coraggio che spinge in avanti e fa percepire la realtà come possibile nonostante alcuni rischi la maggior parte dei quali calcolati. Guai se non ci fosse anche un po' di paura.
 
Partire è prima di tutto un viaggio interiore e in questo senso è possibile partire anche rimanendo fermi ma quando si aggiunge il movimento, quando il panorama intorno a te cambia e i tuoi occhi vedono cose nuove e incrociano gli occhi della gente, allora il viaggio è completo a patto di riuscire a viverlo minuto per minuto. Vivere il "qui e adesso" non è facile, spesso ci si ritrova a pensare ai problemi lasciati irrisolti perdendo il "qui e adesso" che è l'unico modo per riordinare le idee e far emergere soluzioni da dentro di noi.
 
La bicicletta è solo uno dei tanti modi per vivere "qui e adesso" che non significa non progettare, non desiderare, fatalizzare ma al contrario vivere il progetto e il suo risultato dall'interno, minuto per minuto.
 
Prima di partire per un viaggio, chiedi al tuo cuore se è pronto a rischiare di cambiare "qui e adesso", se la risposta è sì, parti.
A presto
Claudio

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