martedì 2 dicembre 2014

Diario Tappa 1 - Marrakech - Demnate


Lunedì 21 aprile 2014
-----------------------------------------
Italia - Marrakech - Demnate
-------------------------------------
N8 - R210



 



Km 102.31
Dislivello + mt. 742
Dislivello -  mt. 262
Vel. Media Km/h 21.6
 

Mi accompagnò il mio amico Mario all'aereoporto di Malpensa, pioveva, erano le 5 del mattino.
Ero agitato anche se mi gestivo bene; ormai era fatta, non potevo tirarmi indietro adesso.
Subivo la tensione generale che emanava Amibici, il mio gruppo biciclette, perchè tutti erano preoccupati per questa avventura ed in particolare perchè andavo da solo.
 
Sull'aereo feci conoscenza con una famiglia italiana e ci scambiammo il numero di telefono nel caso avessi bisogno in Marocco, loro stavano a Marrakech.
 
All'aeroporto c'era il tassista col mio nome sul cartello pronto per portarmi al Riad di alcuni italiani che mi accolsero con entusiasmo e mi fecero trovare un'abbondante colazione.
Montai la bicicletta, che nel viaggio non aveva subito alcun danno, e lasciai a loro la scatola per il ritorno.
 
Marrakech mi parve subito un formicaio di gente e attività, clacson incessanti, motorini, biciclette, carretti.
Uscire dalla città richiedeva attenzione.
 
Giunto al bivio dopo il ponte sul fiume, che era il mio riferimento, mi volli assicurare di prendere la strada giusta e cioè la R210 e non la nazionale. Meno traffico, il leggera salita più dell'altra ma senz'altro più sicura.
Un negoziante prese una penna e fece uno schizzo completo di chilometri, non c'erano dubbi, a destra!
 
La mia meta era Imi N'ifri ma non sapevo dove avrei dormito, non avevo prenotazione di alberghi per il primo giorno.
A Sidi Rahal mi rifocillai presso un bar (nei bar fanno sempre omelette oltre a caffetteria). Il cielo si stava mettendo male e minacciava pioggia.
 
A 15 Km da Demnate, dove ormai avevo deciso di fare tappa, cominciò pioggia battente ed un giovane sotto il porticato di una casa abbandonata mi fece cenno di fermarmi.
Era solidarietà fra ciclisti; anche lui in bicicletta, si era fermato lì e stava cercando di accendere un fuoco. Io avevo dell'alcool e lo aiutai.
Ci spogliammo per asciugarci e lui tirò fuori una pagnotta e delle uova, dividendo il cibo con me.
Fu un'esperienza indimenticabile. Più tardi arrivarono dei bambini e un adulto ai quali offrii delle barrette al cioccolato.
 
Ripartendo ebbi poco tempo per pensare a quell'esperienza perchè cominciò una pioggia torrenziale e la temperatura scese a 10C°.
A Demnate le strade in salita/discesa sembravano torrenti e fermandomi su un marciapiede mi scivolò la bicicletta tra le gambe cadendo a terra.
Mi indicarono l'unico hotel del paese, hotel Atlas, dove tirai fuori tutto dalle borse per fare asciugare.
Il bagno era in comune ma riuscii a farmi una doccia calda e a riprendermi dal freddo intenso.
 
Il gestore la sera mi portò al mercato per comprare del cibo, dicendomi che lo avevo pagato di meno perchè c'era lui con me.
Le previsioni per il giorno successivo davano sole ma alle 21 il cielo era ancora coperto.
Pagai la stanza 50 MAD, vale a dire 4.44 Euro!
 
Un inizio perfetto che mi diede subito la misura di quello che stavo andando a fare. 

Nessun commento:

Posta un commento